La Great Glen

La Great Glen è una serie di valli che si estendono in linea quasi retta da Invereness a Fort William. È il risultato di frattura della crosta terrestre avvenuta milioni di anni fa. 

Lungo la glen ci sono tre laghi principale, procedendo da sud a nord sono Loch Lochy, Loch Oich e il famoso Loch Ness.

Il cammino

Nel 2023 abbiamo percorso la West Highland Way e, quando è arrivato il momento di decidere l’avventura dell’estate 2024, la scelta è stata quasi automatica: dovevamo ripartire esattamente da dove ci eravamo fermati, a Fort William. Così, senza esitazioni, abbiamo iniziato a pianificare la Great Glen Way.

Senza dubbio, reduci degli errori fatti sulla West Highland Way, abbiamo pianificato la Great Glen Way in modo molto più meticoloso. Prima di tutto, abbiamo adattato l'itinerario ai nostri ritmi: la maggior parte delle guide suggerisce di completare la Great Glen Way in sei giorni, ma l’ultima tappa ci sembrava eccessivamente lunga per noi. Abbiamo quindi deciso di suddividerla in due, allungando il percorso a sette giorni totali.

Con i suoi 120 km (75 miglia), la Great Glen Way è un cammino meno vario rispetto alla West Highland Way, ma non meno meraviglioso. Qui il paesaggio cambia meno: si cammina quasi sempre tra boschi e lungo le rive dei laghi, immersi in una natura tranquilla e silenziosa.

Ecco come abbiamo diviso il cammino:

Giorno 1   Fort William - Gairlochy 17 km

Giorno 2   Gairlochy - Laggan 19 km

Giorno 3   Laggan - Fort Augustus 17 km

Giorno 4   Fort Augustus - Invermoriston 12 km

Giorno 5   Invermoriston - Drumnadrochit 24 km

Giorno 6   Drumnadrochit - Abriachan 13 km

Giorno 7   Abriachan - Inverness 17 km

Mappa della Great Glen Way

Alloggi e Trasporti

Questa volta, non ci facciamo fregare. Viaggiare senza chili sulle spalle fa tutta la differenza, quindi abbiamo deciso di organizzarci in modo più strategico. Abbiamo scelto di pernottare più notti nello stesso alloggio, così da lasciare lo zaino e camminare leggeri per la maggior parte del percorso. In questo modo, avremmo dovutotrasportarlo solo 3 giorni su 7—un compromesso perfetto!

Ecco come abbiamo organizzato gli alloggi:

  • 2 notti a Fort William in B&B
  • 3 notti a InvermoristonBracarina House
  • 2 notti a Inverness, ospiti

 

E qui come ci siamo organizzati invece con i trasporti: 

1 - Cammino fino a Gairlochy, poi bus Gairlochy - Fort William (con un piccolo intoppo)

2 - Bus Fort William - Gairlochy, Cammino fino a Laggan, Bus da Laggan a Fort William

3 - Bus Invermoriston - Laggan, cammino fino a Fort Augustus, bus Fort Augustus - Invermoriston

4 - Bus Invermoriston - Fort Augustus, cammino fino a Invermoriston

5 - Cammino fino a Drumnadrochit, bus Drumnadrochit - Invermoriston

6 - Bus Invermoriston - Drumnadrochit, cammino fino ad Abriachan, passaggio a Inverness

7 - Passaggio ad Abriachan, cammino fino a Inverness


Si parte!

Superato il trauma di aver quasi perso l'autobus per Fort William dall'aeroporto di Edimburgo, ci rilassiamo, cullati dalle familiari e confortevoli strade scozzesi, fino alla nostra destinazione...o meglio al nostro inizio. 

La mattina della partenza facciamo le ultime provviste: un piccolo zaino, smidge contro gli insetti e cibo per la giornata. Siamo pronti. Destinazione: Inverness.

Il nostro cammino lungo la Great Glen Way inizia seguendo le placide acque del Canale di Caledonia, un tratto semplice e rilassante che ci permette di assaporare la bellezza del paesaggio senza troppi sforzi. Tuttavia, presto ci troviamo di fronte a un piccolo inconveniente.

La prima tappa si conclude infatti a Gairlochy, un punto remoto lungo il canale. Il problema? Non c’è nulla e nessuno nei dintorni. La Great Glen Way non passa esattamente per il centro abitato e questo significa niente autobus per tornare indietro. Durante il percorso chiediamo a un paio di persone se da lì transitasse un mezzo pubblico. Ci rassicurano: ogni giorno dovrebbe passare uno scuolabus.

Con un filo di speranza, ci fermiamo ad aspettare questo fantomatico bus, senza alcuna certezza che sarebbe davvero arrivato. Il centro abitato più vicino è Spean Bridge ma sarebbero altri 11 o 12 km da dove siamo. Ad un certo punto, con l'umore verso la disperazione, un’auto si accosta. Il conducente abbassa il finestrino e ci chiede se abbiamo bisogno di aiuto. Spieghiamo la nostra situazione e lui, dopo averci gentilmente informati che da lì non sarebbe mai passato alcun autobus, ci fa salire a bordo. L’auto è già occupata da altri due passeggeri, ma con una generosità tutta scozzese, ci accompagna fino alla prima vera fermata del bus, a Spean Bridge.

Scozzesi, vi amiamo alla follia!

Il resto dei giorni scorrono tranquilli, tra foreste, spiagge nascoste, relitti e distese di digitale. Durante alcune tappe si può decidere se prendere la High Route, la strada più elevata o la Low Route, quella più a livello dei laghi, che offrono solitamente meno panorami.  Noi decidiamo di prendere sempre le High Route, per goderci al meglio le viste.

Il terzo giorno arriviamo a Fort Augustus, e l'emozione si riaccende. Siamo finalmente sul Loch Ness, l'ultima volta che lo abbiamo visto era il 2019, durante il nostro primissimo viaggio in Scozia. Non posso descrivere la sensazione di rivederlo e riviverlo!

Loch Ness sulla Great Glen Way
La vista su Loch Ness a Fort Augustus
sulla Great Glen Way
Glenrowan Cafè a Invermoriston sulla Great Glen Way
Dove mangiare sulla Great Glen Way

Da qui ci aspettano altri 3 giorni lungo il Loch Ness. Ah, è davvero come tornare a casa!

Iniziamo il cammino del giorno consapevoli che ci la High Route è chiusa per lavori forestali, quindi dovremo prendere la Low Route, la strada che passa dal bosco. Arriviamo al segnale del bivio e comunque decidiamo di prendere la High Route, almeno per un tratto, per vedere dove si interrompe. Ok, devo dire la verità, Marco insiste per dirigerci comunque sulla strada più alta, io sono contraria, ma cedo. Iniziamo quindi a salire e devo dire che in effetti il percorso è magnifico. Appena fuori dal bosco, un moor di erica e felce si distende, con questa piccola stradina e questo meraviglioso panorama dall'alto sul Loch Ness. Mi è rimasto nel cuore. Arriviamo fino a quasi alla fine del percorso quando vediamo la strada effettivamente bloccata. Lavori forestali, quindi anche pericolosi. Non abbiamo scelta, torniamo indietro e arriviamo a Invermoriston seguendo la Low Route. In pratica invece di fare 12km ne abbiamo fatti almeno 20 e per ora di cena siamo davvero K.O.

Invermoriston è un villaggio minuscolo con qualche B&B, un ristorante e un village shop per le provviste. C'è anche un delizioso cafè, dove abbiamo fatto colazione, e che ci è rimasto nel cuore-GlenRowan cafè. Ho ancora in mente il toast con uova strapazzate e salmone, una porzione per un reggimento. Hanno anche molti prodotti locali come caffè, marmellatine e il tartan di Harris. Davvero consigliatissimo!

Il cammino continua indisturbato, tra foreste, colline, viste sulla vallata e negozietti nascosti. Sulla via abbiamo trovato un negozio di ceramiche fatte a mano e i proprietari offrono anche qualche dolce fatto in casa ai camminatori. L'entrata è deliziosa, sembra di entrare in un mondo fatato. Si chiama Loch Ness Clay Work e vi consiglio davvero di fermarvi. 

Non voglio esagerare ma forse questa è la parte più bella di tutta la camminata. 

L'ultima tappa prevede circa 30 km, da Drumnadrochit a Inverness. Onestamente, un po' troppo per noi. Sappiamo i nostri limiti, non riusciamo a camminare così tanto, così spezziamo questo ultimo giorno in due, per prenderla un po' più comoda. 

Da Drumnadrochit la camminata è stupenda. Si attraversa il centro abitato, si saluta qualche mucca delle Highlands e ci si immerge in un boschetto in collina, che conduce ad un punto panoramico straordinario. Da lì vediamo Urquhart Castle, quelle rovine così suggestive sul Loch Ness che tanto ci hanno rapito il cuore nel 2019. Ci prendiamo un momento per respirare quest'aria di casa e per assaporare ogni momento. La magia finisce quando Marco si accorge di avere una zecca sulla gamba. Niente panico! In 10 secondi, con le mie spille apposite, la rimuovo e continuiamo il cammino indisturbati. Il tratto successivo, nel bosco, è abbastanza impegnativo. Ci sono tratti in cui la salita è davvero ripida. Sono brevi, ma ti levano il fiato. Abbiamo fatto bene a dividere la giornata in due. 
Terminiamo nella foresta di Abriachan, dove ci facciamo venire a prendere.

Punto panoramico sulla Great Glen Way
il castello di Urquhart sul Loch Ness dalla Great Glen Way

L'ultimo giorno è una tranquillissima camminata su un sentiero bene o male piatto. Inizia nella foresta di Abriachan, dove abbiamo terminato ieri. Dopo il primo chilometro c'è uno stranissimo ma piacevole cafè. Be', non è proprio un cafè. C'è qualche tavolino in mezzo agli albero, teiere sparse e una signora che ci informa del menù. Un zuppa, a scelta tra vegetale o carne, caffè, crackers e formaggio, frutta e un'enorme fetta di torta al limone per 20£ a testa. È un po' presto per la zuppa, ma accettiamo. Viviamo un momento magico, tra gli albero e con un pettirosso che fa di tutto per rubarci qualche briciola di cracker.

Ripartiamo, continuiamo nella foresta per emergere in collina, un moor dove siamo le sole anime vive, solo vegetazione attorno a noi. Un pino scozzese solitario, in mezzo al moor. Un luogo incredibile, dove abbiamo respirato la vera Scozia. 

E là in fondo, Inverness. Ce l'abbiamo Fatta! 

Un pino scozzese a Inverness sulla Great Glen Way
Camminando sulla Great Glen Way e come seguire il percorso

Come sempre, tutto il percorso è segnato, è impossibile perdersi. Basterà seguire sempre questi paletti azzurri con il simbolo del cammino

 

Alla prossima invasione!


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