Ma i giacobiti avevano ragione?

Pubblicato il 17 aprile 2025 alle ore 23:00

Nel corso del Seicento prende forma in Scozia un movimento che punta a per ristabilire gli Stuart sul trono britannico. È l'inizio di quello che passerà alla storia come era giacobita

Ma chi erano i giacobiti?

E perché volevano gli Stuart al potere?

Per capire tutta la storia, dobbiamo tornare indietro nel tempo e cominciare dall'inizio. Quindi mettiti comodo e preparati una bella tazza di caffè: parliamo di Enrico VIII.

All'inizio del Cinquecento, Enrico VIII è un sovrano cattolico e molto devoto al Papa. Ma il rapporto con Roma quando il  pontefice gli rifiuta l'annullamento del matrimonio con Caterina d'Aragona. Il desidero del re era quello di risposarsi con Anna Bolena, da cui sperava di ottenere un erede maschio (oltre che arricchirsi con...). Di fronte al rifiuto papale, Enrico prende una decisione drastica: rompe definitivamente con la Chiesa cattolica e nel 1534 fonda una nuova chiesa nazionale: la Chiesa Anglicana. Come si dice, se Maometto non va alla montagna...

Siamo in un periodo in cui nell'Europa continentale è avvenuta la Riforma protestante. La Chiesa Anglicana si allinea a questo spirito riformatore a abbraccia la fede protestante. 

 

A seguito dello scisma di Enrico VIII, sul trono britannico si susseguono periodi turbolenti tra re e regine cattolici e protestanti, fino al 1685, quando sale al trono Giacomo II di Inghilterra e VII di Scozia, un forte sostenitore della fede cattolica. Giacomo tenta di restaurare il cattolicesimo a corte e di rafforzare il potere monarchico, ma incontra l'opposizione del Parlamento e di gran parte dell'opinione pubblica, ormai praticamente totalmente protestante.

La tensione scoppia nel 1688 con la cosseddetta Gloriosa Rivoluzione, che vede Giacomo deposto dal trono e costretto alla fuga. Il trono viene offerto dal Parlamento a sua figlia Maria II, e al marito olandese Guglielmo III d'Orange, entrambi protestanti. È la fine del potere assoluto in Inghilterra e l'inizio della monarchia costituzionale. 

 

Non tutti accettano questa svolta. 

Nasce così il movimento giacobita (da Jacobus, Giacomo), che sostiene la legittimità dinastica di Giacomo II e VII e dei suoi discendenti. Per i giacobiti, il trono appartiene agli Stuart per diritto di nascita e volere divino.

Ma il mondo sta cambiando. L'idea del diritto divino dei re inizia a sgretolarsi in tutta Europa, dove le monarchie assolute lasciano spazio ai sistemi parlamentari. 

In questo nuovo contesto, la visione giacobita appare sempre più anacronistica: una visione del passato che stona in un’epoca di modernità incipiente.

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