Il Canada è un paese ricco di opportunità, anche per chi arriva dall’estero. Pur non facendo parte dell’Unione Europea, trasferirsi per motivi di studio o lavoro — temporaneamente o in modo permanente — è più semplice di quanto si pensi, grazie a programmi chiari e ben strutturati.

Tra tutte le province, l’Ontario è una delle più attrattive: ospita sia la capitale politica del Paese, Ottawa, sia la sua capitale economica, Toronto

Io ormai vivo in Ontario da qualche mese e, anche se l’inizio non è stato facilissimo (chi è europeo e si è trasferito qui probabilmente mi capirà), con il tempo mi sono adattata.

Ogni stato del Canada ha delle regole a sé. Io qui mi concentrerò sull'Ontario, avendone esperienza diretta. 

Se vuoi un aiuto sui passaggi burocratici, molto spesso molto complicati, lo so, per potersi trasferire, sono felice di aiutarti con una consulenza individuale. 

Il Canada è uno dei paesi più internazionali al mondo: è raro incontrare qualcuno che abbia radici canadesi “pure” da generazioni. La maggior parte delle persone è figlia o nipote di immigrati, spesso europei, e conserva con orgoglio il legame con le proprie origini.

Uno dei tratti distintivi della società canadese è proprio questo: l’inclusione e il rispetto per le diversità non sono solo valori dichiarati, ma parte integrante della vita quotidiana. Qui sentirsi accolti è davvero possibile.

Indice

  • Trasferirsi in Canada: i permessi
  • I primissimi passi dopo l'arrivo
  • La sanità canadese
  • Il costo della vita e gli alloggi
  • L'inverno canadese
  • I vicini che non ti aspetti: marmotte, cervi e aquile
  • Le difficoltà di noi europei

Trasferirsi in Canada: i permessi

Per trasferirsi in Ontario non serve propriamente un “visto” nel senso tradizionale del termine — non è necessario recarsi in ambasciata senza sapere se verrà approvato o meno.
Il sistema canadese si basa piuttosto su una serie di permessi che autorizzano a vivere, studiare o lavorare nel Paese. Ecco i principali che puoi richiedere come cittadino italiano:

  • Study Permit: per iscriversi ad un corso di studio secondario (come l'università o il college) si può richiedere un permesso di studio, che consente sia di vivere in Canada per tutta la durata del corso, che di lavorare part-time durante il corso e full time durante l'estate. Al termine, si può accedere al Post-Graduation Work Permit.
  • International Experience Canada (IEC): consente agli italiani sotto i 35 anni di vivere e lavorare in Canada per 12 mesi. Per ottenerlo, non è necessario avere un'offerta di lavoro. È un'ottima porta di ingresso per iniziare a trasferirsi e poi magari richiedere un altro tipo di permesso che consenta di stare più a lungo. 
  • Work Permit: il permesso di lavoro si può ottenere se si ha ricevuto un'offerta di lavoro da parte di un datore canadese. Ha solitamente durata pari al contratto di lavoro ed è estendibile al partner. 

Esistono altri permessi, come l'Express Entry per profili altamente qualificati, oppure l'Ontario Immigrant Nominee Program, ma quelli citati sopra sono i principali e più facilmente ottenibili. 

L'unica cosa che potrebbero richiederti, è quella di andare in ambasciata per prendere le "biometrics".

Una tip: ricordati di portare con te il tuo permesso fisico ogni volta che viaggi. Ti verrà richiesto al rientro in Canada dopo un viaggio all’estero, anche se sei appena stato in vacanza in Italia!

 

I primi passi dopo l'arrivo

Non appena si mette piede in Ontario, è bene fare subito quei passaggi burocratici (noiosissimi ma indispensabili), che vi permettono l'accesso ai servizi, inclusa la sanità. 

  • Richiedere il Social Insurance Number (SIN): è come il nostro codice fiscale o il PPSN irlandese. Si può fare richiesta online avendo a portata di mano un indirizzo di residenza (dove poi verrà spedita la lettera con il SIN), il passaporto e il permesso con il quale siete entrati in Canada. 
  • Ottenere la Ontario Health Insurance Plan (OHIP): è una tesserina che permette l'accesso alla sanità canadese (che è pubblica). Per ottenerla ci si può rivolgere agli uffici di ServiceOntario, ed è necessario avere una prova di residenza (come contratto di affitto o bollette intestate a te. Il permesso di lavoro non basta). Copre visite medice e cure ospedaliere, ma non copre farmaci o cure dentistiche.
  • Ottenere una SIM canadese: nella maggior parte dei casi i gestori telefonici europei qui non funzionano, quindi è necessario avere una SIM locale. Ma vi avverto, i prezzi sono leggermente diversi.
  • Tessera trasporti: una buona idea è quella di fare la tessera ricaricabile per i bus o metro. Dimenticatevi di spostarvi a piedi da un posto all'altro come magari eravate abituati. Si può fare una normale tessera ricaricabile, come la PRESTO card, valida a Toronto. 

Una tip: dato che per ottenere la OHIP può richiedere alcuni giorni, è sempre bene entrare in Canada con un'assicurazione sanitaria privata che vi copra le prime 2-3 settimane, o fino a quando non ricevete la OHIP.

 

La sanità canadese

Il sistema sanitario canadese è pubblico e finanziato attraverso le tasse, ma per potervi accedere è necessario essere iscritti al programma sanitario provinciale, in Ontario chiamato OHIP (Ontario Health Insurance Plan).
L’OHIP copre una vasta gamma di servizi essenziali — come visite mediche, esami diagnostici e cure ospedaliere — ma non include farmaci, cure dentistiche, oculistiche o fisioterapia. Per questo motivo, molte persone scelgono di affiancare una polizza sanitaria privata. In alcuni casi, l’assicurazione è offerta direttamente dal datore di lavoro come benefit aziendale, quindi vale la pena informarsi al momento dell’assunzione.

Come in Italia, ogni persona può avere un family doctor, ovvero un medico di medicina generale di riferimento. Tuttavia, trovarne uno disponibile può richiedere mesi, soprattutto nelle aree urbane. In attesa, è possibile rivolgersi alle walk-in clinics, dove si viene visitati da un medico generico, anche se non assegnato personalmente. Queste cliniche sono completamente coperte dall’OHIP.

Oltre al pronto soccorso, riservato alle emergenze gravi, esistono anche i centri di urgent care, pensati per problemi meno critici (come infezioni, piccoli traumi o febbre alta) ma che necessitano di un intervento rapido. Di solito, hanno tempi d’attesa più brevi e sono più accessibili.

Infine, anche in Ontario sono attivi i 3 servizi di screening gratuito: mammografia, PAP test e screening per il tumore del colon-retto. 

 

Il costo della vita e gli alloggi

Il costo della vita in Ontario è decisamente più alto rispetto all’Italia, soprattutto nelle grandi città come Toronto e Ottawa. Le spese principali riguardano l’affitto, il cibo e il telefono/Wi-Fi (non mi abituerò mai ai prezzi di questi ultimi). La spesa alimentare è più cara, soprattutto per i prodotti freschi e importati, ma ci sono molte catene di supermercati con fasce di prezzo differenti, che permettono di organizzarsi in base al budget.

Per quanto riguarda i trasporti, i costi variano molto da città a città. Una nota positiva: Uber è diffusissimo e spesso ha prezzi sorprendentemente accessibili, soprattutto se paragonati a quelli italiani o ad altri trasporti pubblici locali.

Anche gli affitti non sono economici, ma la situazione è più gestibile rispetto, ad esempio, all’Irlanda, dove convivere con coinquilini è quasi una necessità. In Ontario sono molto diffusi i cosiddetti “condo”, ovvero appartamenti in grandi edifici residenziali con servizi condivisi (come lavanderia, palestra, spazi comuni, ecc.). 

In generale, la gestione del budget richiede un po’ più di attenzione rispetto all’Italia, ma il rovescio della medaglia è che gli stipendi sono mediamente più alti e permettono di coprire le spese con maggiore equilibrio.

 

L'inverno canadese

L’inverno in Canada — e in particolare in Ontario — non è uno scherzo: le temperature possono scendere ben sotto lo zero, arrivando anche a –20°C o più, con nevicate abbondanti e giornate corte. E questo è uno dei fattori che scoraggia maggiormente a trasferirsi qui. Ma ora cerco di farti cambiare prospettiva. 

Prima di tutto: gli inverni in Canada sono molto secchi, e questo fa una grande differenza. Quello che la tua app segna come –20°C spesso lo percepisci come uno zero. Sì, fa freddo, ma è un freddo gestibile. Basta una buona giacca termica e un paio di stivaletti seri, e sei pronto per affrontarlo. Onestamente? Si soffre di più per l’umidità in Irlanda che per il gelo secco del Canada.

Un altro aspetto da sapere è che gli ambienti interni sono sempre super riscaldati: ti ritroverai tranquillamente in maniche corte a casa o al lavoro, mentre fuori infuria una bufera di neve.

E poi, diciamolo: l’inverno canadese ha un fascino tutto suo. La neve è ovunque e trasforma ogni paesaggio in una cartolina. È anche la stagione ideale per provare nuove attività, come lo sci di fondo, il pattinaggio sul ghiaccio o semplicemente lunghe camminate tra i boschi innevati.
Un’occasione perfetta per riscoprire il piacere dell’inverno, in una versione che non avevi mai vissuto prima.

Serve solo un po’ di adattamento — ma dopo il primo, diventa una stagione che si impara ad apprezzare.

 

I vicini che non ti aspetti: marmotte, cervi e aquile

La prima settimana qui ho incontrato due cervi a soli cinque minuti da casa. L’altro giorno, mentre passeggiavo nel campus dell’università, ho visto due marmotte accanto a me, intente a fare scorta di tarassaco. Dalla finestra di casa, ogni giorno vedo decine di scoiattoli che saltano da un albero all’altro, giocano, si inseguono, o si nascondono in fretta al passaggio di un falco o di un’aquila.

Davvero, gli animali selvatici sono ovunque, e non serve addentrarsi nei boschi o nelle zone più remote per incontrarli. Li trovi nei parchi, nei campus, nei giardini delle case, perfino tra i marciapiedi della città. È forse uno degli aspetti che sto apprezzando di più della vita qui.

Anche nelle città più grandi — persino nella frenetica Toronto — ti sorprende quanto sia tutto immerso nel verde. È come se i grattacieli fossero cresciuti tra gli alberi, e non il contrario. E intorno a loro, la natura continua a vivere e prosperare, indisturbata.

Ogni giorno c’è un piccolo incontro inaspettato: un coniglio tra le aiuole, un procione curioso vicino a un cassonetto, o una puzzola (occhio a queste) che si ferma un secondo davanti alla finestra.
È come vivere in una metropoli in una foresta.

 

Le difficoltà di noi europei

Trasferirsi in Canada può essere un’esperienza meravigliosa, ma per noi europei non mancano le difficoltà pratiche e culturali.

La prima, forse la più evidente, sono le distanze. Qui tutto è lontano: non solo tra una città e l’altra, ma anche nella vita quotidiana. Fare la spesa, andare in biblioteca o trovare una farmacia può richiedere mezz’ora in auto. Anche i weekend fuori porta sono più complessi da organizzare: ci vuole pianificazione, tempo e chilometri. Quindi dimenticatevi le gite come i weekend improvvisati a Londra o una giornata a Venezia. 

Un’altra sfida è il rapporto con il lavoro. In molti ambienti, soprattutto urbani, si respira un clima di iper-produttività: tante persone lavorano troppo, con orari lunghi e poche ferie. Trovare un equilibrio tra lavoro e vita privata richiede tempo e consapevolezza.

C’è poi il tema della patente: se arrivi con una patente europea (italiana inclusa), potresti non poter guidare per più di 60 o 90 giorni, a seconda della provincia, e sarà necessario convertirla o rifarla. In Ontario, il processo è abbastanza strutturato, e richiede documentazione, un test teorico e a volte anche pratico (e money).

Un'altra particolarità a cui siamo poco abituati è l'utilizzo sistematico della carta di credito. La carta di credito non scala subito i soldi dal conto, ma addebita le spese a fine mese — e pagare regolarmente è il modo in cui si costruisce la propria credit history, una sorta di “reputazione finanziaria” fondamentale per accedere a molti servizi.

Niente di insormontabile — ma serve tempo per trovare il proprio ritmo, comprendere le abitudini locali e accettare che non tutto sarà immediato. Con un po’ di pazienza, però, ogni difficoltà diventa parte della nuova normalità.

 

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