
Quando si ad un viaggio nel Regno Unito, il Galles è spesso una destinazione sottovalutata, poco presa in considerazione e quasi mai tra le prime scelte. E se vi dicessi che proprio qui si trova uno dei parchi nazionali più belli di tutta la Gran Bretagna?
Siamo nel Nord del Galles, poco distante da Liverpool o Manchester in Inghilterra. Qui si trova lo Snowdonia National Park, casa del monte più alto di tutte le isole britanniche, al di sotto delle Highlands scozzesi: lo Snowdon. Quando lo abbiamo scoperto, dovevamo affrontarlo, per forza!

Abbiamo scoperto ed esplorato questa zona nel 2022. Avevamo pochi giorni a disposizione e per sfruttare al meglio il tempo e il paesaggio che il Galles offre, abbiamo deciso di fare un viaggio un po' diverso, che unisse rovine, castelli e trekking. E fidati se ti dico che il Galles è la perfetta combinazione di questi elementi.
La nostra base è stato un paesino chiamato Llandudno, una piccola penisola sulla costa nord del Galles, ai confini del parco nazionale e a meno di un'ora e mezza dall'aeroporto di Manchester. Una località di mare mooolto tranquilla (diciamo che io e Marco abbassavamo l'età media di parecchio), ma molto amata dai locali. Consiglio vivamente di fare il giro della penisola in auto, sulla costa: ci si mette pochissimo ma si ammirano scogliere bellissime.

Druid's Circle
La prima escursione che abbiamo fatto è stata al Druid’s Circle (Cefn Coch, in gallese), sopra Penmaenmawr, su una collina a 400 m sul livello del mare. Nonostante il nome ingannevole, il cerchio di pietre risale circa al 3000 a.C, quindi predata i druidi di almeno 2000 anni. Il cerchio consiste in circa 30 pietre e misura 25 metri in diametro. Nelle vicinanze ci sono altri cerchi più piccoli, tumuli e cairn, indicazione dell'importanza rituale del luogo.

Il trekking per raggiungerlo è incantevole e non troppo impegnativo; inizia poco sopra il villaggio e si arrampica tra pascoli, muretti a secco e pecore che ti guardano perplesse. Dopo una camminata di circa 40 minuti, si arriva in cima a una spianata erbosa: lì, circondato solo dal vento e dal silenzio, sorge un cerchio di pietre antico e misterioso, con una vista spettacolare sul mare e sulle montagne dello Snowdonia.
Non c’è nessuna recinzione, nessun biglietto da pagare, nessun cartello turistico. Solo tu, le pietre e l’orizzonte. Ed è forse questo il bello del Galles: luoghi che sembrano fuori dal tempo, dove la natura e la storia si fondono.

Castell Dolwyddelan
Un altro luogo assolutamente da non perdere è castello di Dolwyddelan. Risale al XIII secolo e la sua costruzione si deve probabilmente a Llywelyn ab Iorwerth, noto come Llywelyn the Great, uno degli ultimi sovrani indipendenti del regno di Gwynedd. In seguito, il castello fu conquistato da Edwards I d’Inghilterra, evento che segnò l’inizio del declino dell’autonomia gallese. Oggi ne rimane solo una rovina suggestiva, adagiata su un’altura erbosa nel cuore dello Snowdonia, non lontano da Betws-y-Coed, in una posizione strategica che un tempo controllava i passaggi tra le montagne circostanti. È immerso nella campagna gallese più autentica, abitata ormai solo da pecore curiose e silenzio. Il modo migliore per raggiungerlo è parcheggiare nella piazzola lungo la strada principale e proseguire a piedi per circa 500 metri fino al castello.
Dolwyddelan non è tra i castelli più visitati del Galles – e forse è proprio questo il suo fascino. È uno di quei posti in cui ti siedi e resti in silenzio, solo per ascoltare cosa ti racconta la pietra.

Llyn Idwal
Uno dei trekking più belli mai fatti, invece, è stato quello di Llyn Idwal, un piccolo lago di origine glaciale incastonato tra le montagne dello Snowdonia. Secondo la leggenda, il principe Idwal Foer, nipote di uno dei grandi sovrani del Galles, Rhodri Mawr, venne affogato nel lago e da allora le sue acque si rifiutano di riflettere la luce del sole. Molto probabilmente invece, morì nella battaglia contro i Sassoni nel 942 e fu poi cremato vicino al lago, come era d'uso per la nobiltà celtica.
Il trekking è semplice e davvero piacevole. Si può lasciare l'auto al parcheggio a Ogwen Cottage, poi il circuito è di soli 4 km, senza molto dislivello. Il giro del lago è davvero uno spettacolo e si può ammirare il Cwm Idwal, un'anfiteatro di montagne e pietre costruite da gigante, in cui davvero si respira l'antichità.

Lo Snowdon
Yr Wyddfa, la montagna più alta della Gran Bretagna al di fuori delle Highlands scozzesi. Con i suoi 1085 m di altezza, lo Snowdon è un gigante buono, che sovrasta e protegge tutta l'aera circostante. Letteralmente, è infatti il "tetto del Galles".
Esistono diversi percorsi per raggiungere la cima:
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Il Llanberis Path è il più lungo ma anche il più dolce, adatto a chi preferisce una salita costante e panoramica (circa 3h-4h a salire).
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Il Pyg Track e il Miners’ Track, che partono entrambi dal parcheggio di Pen-y-Pass, sono più brevi ma più ripidi e rocciosi.
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Il Rhyd Ddu Path e il Watkin Path sono tra i meno frequentati, ideali per chi cerca solitudine e viste più selvagge.
Noi abbiamo scelto il Pyg Track per salire e il Miners’ Track per scendere: un anello perfetto tra laghi glaciali, creste rocciose e paesaggi da cartolina. La fatica si sente, ma in cima si è ripagati da una vista a 360° su tutto il parco e – nelle giornate limpide – fino all’Irlanda. PECCATO CHE NOI IN CIMA NON CI SIAMO ARRIVATI! Già, non voglio mentire. Il tempo ci ha ingannato, tra vento, grandine e rocce scivolose non ce la siamo sentita e abbiamo abbandonato quasi alla cima (che nemmeno si vedeva per la nebbia che c'era). Che posso dire... La sicurezza prima di tutto!
In ogni caso è stato uno dei trekking più belli mai fatti: non solo per la sfida fisica, ma per la carica emotiva che ti lascia. E lo abbiamo trovato particolarmente simile alle montagne delle Highlands scozzesi.



Esiste anche un trenino che accompagna fino alla cima dello Snowdon, lo Snowdon Mountain Railway. Inaugurato nel 1896, è una ferrovia a cremagliera che porta i visitatori dalla stazione di Llanberis fino quasi in cima, dove si trova Hafod Eryri, il visitor centre più alto di tutto il Regno Unito. Il tragitto dura circa 1 ora e regala panorami spettacolari su valli, laghi glaciali e crinali rocciosi. La ferrovia opera da primavera a ottobre, ma è molto richiesta, quindi meglio prenotare in anticipo. Si può scegliere tra salita e discesa in treno, o solo una tratta, combinando con un trekking.
Llanberis Pass
Attraversare il Llanberis Pass è un’esperienza in sé. Una strada stretta e tortuosa che si insinua tra le rocce scure e le pareti verticali delle montagne dello Snowdonia, collegando Llanberis a Pen-y-Pass. Ogni curva apre un nuovo scorcio: laghi glaciali incastonati, greggi che pascolano sui crinali, cumuli di nuvole che si muovono veloci sopra cime aguzze. È uno di quei luoghi in cui capisci perché il Galles è così profondamente legato alla leggenda e al paesaggio. Noi lo abbiamo percorso in bus per raggiungere l'inizio del percorso dello Snowdon, ci sembrava di essere in un set cinematografico, non mi sarei stupida a vedere qualche Hobbit o Gandalf.

Castell Dolbadarn
Poco distante da Llanberis, esiste un altro castello davvero poco famoso, Dolbadarn. La sua torre rotonda svetta su un promontorio roccioso affacciato sul Llyn Padarn, con le montagne dello Snowdonia che fanno da sfondo scenografico. È davvero bellissimo salire la scalinata del castello e affacciarsi sulla finestra di pietra che inquadra il lago. Sembra un dipinto.
Fu costruito nel XIII secolo da Llywelyn the Great, lo stesso sovrano che fece erigere Dolwyddelan, come simbolo di forza e controllo sul passo di Llanberis, un punto strategico per chi attraversava il Galles. Camminare tra le sue rovine, senza recinzioni né biglietti d'ingresso, è come entrare in una scena sospesa nel tempo. Nessuna folla, solo vento, storia e roccia.
Conwy
Nel nostro brevissimo viaggio, abbiamo avuto davvero poco tempo per esplorare tutto. A Conwy ci siamo stati solo di passaggio, ma sicuramente merita almeno mezza giornata.
È una cittadina fortificata a soli 15 minuti di auto da Llandudno, famosa per il suo castello medievale perfettamente conservato e le mura del XIII secolo che la circondano ancora oggi. Affacciata sull’estuario, unisce storia normanna, paesaggi costieri e fascino locale, con vicoli acciottolati, la casa più piccola della Gran Bretagna e un’atmosfera senza tempo.
Anglesey
Anglesey è l'isola più grande del Galles ed è collegata a Bangor da un ponte. Ha una storia tutta sua, che potete leggere qui. È una meta da non perdere se si visita questa parte di Regno Unito.
Come arrivare nel Galles del nord
Il modo migliore per raggiungere le cittadine costiere nel nord del Galles e lo Snowdonia National Park è quello di atterrare all'aeroporto di Manchester, abbastanza ben collegato con l'Italia. Dall'aeroporto di Manchester a Conwy o Llandudno, poi, è solamente un'ora e mezza di macchina. Sulla via, è un'ottima idea fermarsi a Chester, come avevamo fatto noi. Una cittadina inglese che ebbe una rilevanza notevole durante la conquista romana della Britannia.
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